Sono nato a Roma il 4 agosto 1953. Mio padre era un ufficiale dell’esercito italiano e mia madre insegnava latino e greco. Quando mio padre fu nominato al comando della NATO, ci portò in Francia, dove abbiamo vissuto per cinque anni.
In seguito, ho studiato all’Università La Sapienza di Roma, dove mi sono laureato in giurisprudenza. Sposato con due figli, parlo francese, spagnolo e inglese, oltre alla mia lingua madre, l’italiano.
Ho prestato servizio come ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana. Dopo aver seguito un addestramento specializzato in difesa aerea a Borgo Piave di Latina, sono entrato a far parte della NATO Air Defence Ground Environment (NADGE).
In gioventù sono stato un militante del Fronte Monarchico Giovanile, movimento giovanile dell'Unione Monarchica Italiana, nata come organizzazione separata da quest'ultima, in cui ricoprivo la carica di vicesegretario. In seguito mi sono sempre dichiarato favorevole al rientro dei Savoia in Italia.
Sono giornalista dal 1980, ho iniziato la mia carriera facendo il cronista parlamentare, poi redattore di Il Settimanale, conduttore del Gr1 alla radio RAI 1, per la quale sono stato anche inviato in Libano, nell’ex Unione Sovietica e in Somalia.
Su invito di Indro Montanelli, ho poi lavorato per il quotidiano Il Giornale.
Sono stato uno dei fondatori di Forza Italia nel 1994, quindi coordinatore regionale del partito nel Lazio dal 1994 al 2005. Nel governo Berlusconi I (1994-95) sono stato portavoce del presidente del Consiglio.
Sono stato eletto al Parlamento europeo per la prima volta nel 1994, nella lista di Forza Italia, e rieletto nel 1999, sempre in FI. Questo è stato l’inizio di oltre due decenni di forte impegno per il progetto europeo e per i cittadini dell’Unione.
Dal maggio 2008, sono subentrato al commissario europeo Franco Frattini nella Commissione Barroso I, di cui sono stato uno dei vicepresidenti, assumendo il ruolo di Commissario europeo per i Trasporti. Come tale mi sono schierato a favore del piano di salvataggio di Alitalia attraverso l'inserimento di capitali privati nella compagnia aerea.
Ho promosso inoltre l'adozione del nuovo Regolamento comunitario in materia di trasporti, che istituì regole comuni di tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto aereo. Grazie a questo regolamento, entrato in vigore nel dicembre 2009, i passeggeri ricevono assistenza e un rimborso in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e si applica ai passeggeri in partenza da un aeroporto dell'Unione europea e a quelli in partenza da un aeroporto extracomunitario ma con destinazione uno stato europeo.
Nel 2010 ho ottenuto l'incarico di commissario europeo per l'Industria e l'Imprenditoria, vicepresidente della Commissione Barroso II. Ho sostenuto obiettivi ambiziosi per la reindustrializzazione, la “crescita verde” e il sostegno alle PMI. Su mia iniziativa, è stato creato il programma Erasmus per giovani imprenditori e il progetto “50.000 turisti” per favorire il turismo di bassa stagione tra l'America Latina e l'Europa, grazie ad una solida cooperazione tra i governi europei, l'industria turistica e le compagnie aeree.
Nell'ottobre 2012 ho lanciato una campagna sulla “nuova rivoluzione industriale” in Europa al fine di invertire la tendenza della crisi economica e rilanciare l'industria. Gli obiettivi erano portare il peso dell'industria a oltre il 20% del PIL dell'Unione europea entro il 2020, creare posti di lavoro e crescita sostenibile.
Per favorire la competitività e lo sviluppo sostenibile dell'industria automobilistica europea ho presentato nel novembre 2012 il Piano d'azione CARS2020, che prevede una transizione verso maggiore efficienza energetica e fonti alternative e tecnologie e materiali avanzati per la produzione.
A sostegno della lotta europea contro la contraffazione dei prodotti industriali nel dicembre 2012 ho lanciato una campagna di sensibilizzazione per i cittadini, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Nel febbraio 2013, la Commissione europea ha rafforzato ulteriormente la sorveglianza del mercato attraverso l'adozione di un pacchetto per rafforzare i controlli sui prodotti nel mercato interno.
Tra le azioni che ho promosso per sostenere la crescita e tornare a livelli più elevati di occupazione, c’è la presentazione di un piano d'azione rivolto al sostegno degli imprenditori, attraverso misure specifiche destinate ad agevolare il trasferimento di imprese, a migliorare l'accesso ai finanziamenti e a dare una seconda opportunità dopo un fallimento d'impresa.
Nel 2013, mi sono occupato della mediazione nel negoziato con l'impresa nordamericana Tenneco, determinata a chiudere il suo stabilimento nelle Asturie e a licenziare 210 dipendenti. Dopo mesi di trattativa con l'azienda e le parti sociali, sono riuscito a ottenere la riapertura degli impianti, salvaguardando l'occupazione di due terzi del personale. Una strada a Gijon, nel principato delle Asturie porta oggi il mio nome.
Nel 2014 sono stato rieletto al Parlamento europeo e ne sono diventato il primo vicepresidente. Ho rinunciato all'indennità transitoria di fine mandato che mi sarebbe spettata in quanto ex vicepresidente della Commissione: un ammontare di circa 13.000 euro al mese per tre anni, quindi 468.000 euro totali che ho scelto di non ricevere per una “scelta di coscienza”. Ho comunicato la mia rinuncia con una lettera al Presidente della Commissione uscente, José Manuel Durão Barroso. Ho ritenuto fosse opportuno dare una prova di sobrietà e solidarietà in un momento di grande difficoltà per i cittadini europei.
Il 17 gennaio 2017, sono stato eletto Presidente del Parlamento europeo, a seguito di una campagna durante la quale ho richiamato la necessità di avvicinare ulteriormente l’Istituzione ai cittadini.
Nel primo discorso da Presidente ho dedicato la mia elezione anche alle vittime del terremoto che ha colpito l’Italia nel 2016. Successivamente nel 2018, ho deciso di devolvere i 30 mila euro del premio Carlo V ai comuni di Arquata del Tronto, Norcia e Accumoli.
Pur senza dimenticare le difficoltà che l’Unione ha dovuto affrontare e sta ancora attraversando, sono sempre stato animato dall’idea che una UE più forte significhi offrire maggiori tutele e diritti ai cittadini di tutta l’Unione. Sono quindi convinto che solo raddoppiando gli sforzi per rispondere alle preoccupazioni dei suoi cittadini, il Parlamento europeo potrà riconquistare la loro fiducia.
A luglio 2018 sono stato nominato vicepresidente di Forza Italia e attualmente faccio parte anche del Coordinamento di Presidenza del partito.
A luglio 2019 sono stato eletto Presidente della Commissione Affari Costituzionali e della Conferenza dei Presidenti di Commissione del Parlamento europeo. Il 21 novembre dello stesso anno sono stato eletto Vice-presidente del Partito Popolare europeo. Nel 2022 sono stato eletto nuovamente per acclamazione Presidente della Commissione Affari Costituzionali.
Partecipo, da oltre vent’anni, alle opere di volontariato della Comunità “in
Dialogo” di Trivigliano (FR), per il recupero e il reinserimento sociale dei giovani tossicodipendenti. A questa realtà, dal 2018, ho donato anche la pensione come ex Vicepresidente della Commissione europea.