Non possono essere i più deboli a pagare colpe che non hanno. Il Covid mette a dura prova la capacità di famiglie e imprese di ripagare i propri debiti in tempo. Per questo, oltre alle moratorie, deve essere modificata la normativa sui crediti deteriorati. In questo contesto economico e sociale, 90 giorni di mancati pagamenti sono troppo pochi per qualificare un credito come deteriorato.
Vanno modificate anche le norme sui requisiti patrimoniali delle banche. In tempi duri come questi, il rigore e la rigidità possono avere conseguenze gravi.Servono, invece, buon senso e flessibilità. Le banche devono essere messe in condizione di canalizzare i propri investimenti verso l’economia reale per sostenere imprese, commercianti, agricoltori, liberi professionisti e famiglie.
Ho scritto una lettera al Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, al Vice Presidente esecutivo Dombovskis e ai Commissari McGuinness, Gentiloni e Breton, per metterli in guardia dal rischio di una stretta creditizia per famiglie e imprese.
Eccone il contenuto.
<<<Letter to President and Economic Commissioners of the EU Commission on NPL>>>