Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea
Articolo 138 del regolamento
Silvio Berlusconi (PPE), Antonio Tajani (PPE), Isabella Adinolfi (PPE), Andrea Caroppo (PPE), Salvatore De Meo (PPE), Herbert Dorfmann (PPE), Fulvio Martusciello (PPE), Aldo Patriciello (PPE), Luisa Regimenti (PPE), Massimiliano Salini (PPE), Lucia Vuolo (PPE)
Oggetto: Guerra – misure economiche a sostegno di difesa, famiglie e imprese
Lo shock energetico che imprese e famiglie affrontano da mesi è destinato a durare nel tempo. Per esempio, in Italia, il caro bollette già pesava 22 miliardi di euro a trimestre. Oggi le stime approssimative parlano di almeno 35 miliardi a trimestre. Le sanzioni penalizzano chi le subisce, ma anche chi le infligge. Il prezzo maggiore sarà pagato dalle PMI dei distretti Made in, che esportano, in Russia, beni per 2,2 miliardi. Anche il prezzo dei cereali, con i suoi incrementi di oltre il 40%, rischia di costare 8 miliardi agli agricoltori italiani.
Considerando che l’economia europea è di nuovo sull’orlo di una grave recessione, si chiede alla Commissione europea:
1. Intende proporre misure per rendere permanente il meccanismo che ha consentito di finanziare il Next Generation Ue tramite l’emissione comune di titoli di debito?
2. Intende rinviare la disattivazione della Clausola di Salvaguardia Generale del Patto di Stabilità e Crescita?
3. Intende creare un nuovo Fondo per la costruzione della Casa Comune in grado di finanziare difesa comune, politica industriale ed energetica comune, politiche migratorie comuni, fondi di sostegno alle imprese per i maggiori oneri derivanti dalle sanzioni, infrastrutture per la transizione ecologica e per lo stoccaggio di materie prime?