Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea
Articolo 138 del regolamento
Antonio Tajani (PPE), Isabella Adinolfi (PPE), Andrea Caroppo (PPE), Salvatore De Meo (PPE), Herbert Dorfmann (PPE), Fulvio Martusciello (PPE), Aldo Patriciello (PPE), Luisa Regimenti (PPE), Massimiliano Salini (PPE), Lucia Vuolo (PPE)
Oggetto: Prezzi agricoli, blocco dell’export di cereali da parte dell’Ungheria e rischio per la sicurezza alimentare dell’Unione europea
Per l’ONU i prezzi agricoli erano già cresciuti del 30% nel 2021. La guerra in corso ha ulteriormente aggravato la situazione, spingendo il prezzo del grano alle stelle: +40% la scorsa settimana. La Russia e l’Ucraina rappresentano un quarto del commercio mondiale di cereali, la cui scarsità sui mercati, insieme al caro energia, rappresenta una grave minaccia per la sicurezza alimentare dell’Unione Europea. Molti Stati membri stanno adottando misure di blocco all’export di grano per garantire la sicurezza alimentare dei propri cittadini, mettendo così a rischio l’unità stessa dell’Unione europea e del suo mercato unico.
Considerando che la sicurezza alimentare è una priorità per i cittadini europei e le raccomandazioni agli Stati membri non sono sufficienti, si chiede alla Commissione europea:
1. Quali provvedimenti urgenti intende adottare nel breve periodo per compensare i costi di produzione del settore agricolo?
2. Intende rivedere la strategia Farm to Fork e il Pacchetto Fit for 55 per stimolare la produzione e l’autosufficienza agricola europea?
3. Intende creare un sistema di scorte comuni di grano evitando così l’interruzione a catena delle forniture all’interno dell’Ue?