“Silvio può farcela. Il gruppo misto è decisivo e tanti voteranno per lui”
«Guai giudiziari? Quali guai? Tutte le vicende di Berlusconi sono finite con un’assoluzione. E sull’unica sentenza passata in giudicato è acceso il faro della Corte europea dei diritti dell’uomo». Per Antonio nani, vicepresidente di Fi, non ci sono ostacoli sulla via che separa la villa di Arcore dal palazzo dei Papi. Dove, se l’ex premier vorrà, potrà presto accomodarsi: «Il gruppo Misto sarà determinante, li abbiamo già contattati. Dalla quarta votazione possiamo farcela».
Dunque il Cavaliere è in campo?
«Ufficialmente la decisione verrà presa fra qualche giorno, quando ci sarà il vertice del centrodestra. Per noi è il miglior candidato possibile e non è divisivo come dice la sinistra: ogni presidente ha una sua storia, pensiamo a Mattarella, che è stato un autorevole rappresentante della sinistra Dc prima di salire al Colle».
Ma Berlusconi è capo partito, non un semplice esponente.
«E qual è il problema? Ha presieduto vari governi. Ha collaborato con Conte dall’opposizione. Ha sostenuto l’unità nazionale con Draghi. Ha dato ampie dimostrazioni di essere un uomo di Stato. Ha fatto stringere la mano a Bush e Putin, col quale si è sentito l’altro giorno e che di recente ne ha ricordato il ruolo per rendere meno tesi i rapporti tra Oriente e Occidente. Per non dire dell’impegno sulla questione energetica, causa del caro bollette, per cercare di dividere la Russia dalla Cina».
Meloni e Salvini sono freddi.
«Hanno entrambi già detto che lo appoggeranno lealmente. Io mi fido. Il centrodestra sarà coeso».
Gianni Letta non sta provando a convincerlo a rinunciare per fare il kingmaker di Draghi al Quirinale?
«Ci ho parlato e mi ha autorizzato a dire che il suo sostegno al presidente non è in discussione. Per tutti noi l’ipotesi A è Berlusconi e l’ipotesi B è la prima lettera del suo cognome».
Al netto dei franchi tiratori, i voti del solo centrodestra non bastano.
«C’è un folto gruppo di parlamentari, quelli del Misto, che non stanno in alcun partito e saranno decisivi».
È vero che Berlusconi li sta chiamando uno per uno?
«Sono in contatto con i nostri parlamentari e dirigenti. Ne abbiamo un numero piuttosto consistente. Poi parleremo anche con Renzi».