31 Agosto 2022

“Tagliare le bollette senza nuove tasse. Giusto l’intervento Ue” – Intervista a “Il Quotidiano Nazionale”

Il coordinatore di Forza Italia: sugli extra-profitti la sinistra fa propaganda “Il tetto europeo al prezzo del gas è il principale antidoto, ma non basta”

Tra i leader della destra italiana è quello che ha i rapporti più stretti e longevi con l’Europa. Nessuno meglio di Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo e prima ancora vicepresidente della Commissione europea, è in grado di capire le opportunità aperte dalla svolta sul prezzo del gas annunciata l’altro giorno da Ursula von der Leyen. Tajani, però, è anche il coordinatore del partito fondato da Berlusconi, che ha impostato contro le tasse numerose campagne elettorali.

In una situazione così drammatica, gli extra-profitti andrebbero tassati ulteriormente?

“Il problema non si risolve con l’aumento delle tasse, bisogna trovare un accordo con le industrie”.

Sì, ma intanto l’acconto di giugno è stato saldato al 10%. Cosa si deve fare per garantire che le aziende paghino?

“È un falso problema sbandierato dalla propaganda di sinistra. Il vero problema è il prezzo del gas”.

L’Europa sembrerebbe finalmente orientata a favore del price cap sul gas.È sufficiente o serve anche altro?

“È il principale antidoto, anche perché veicola un messaggio necessario alla Russia: non può essere solo Mosca a decidere il prezzo del gas.È giusto che l’Europa sia solidale con Italia e Germania, i paesi cio è che stanno pagando di più l’attuale situazione di crisi energetica. Tuttavia il blocco del prezzo del gas non basta: sono anche necessari ristori per famiglie e aziende”.

Vuol dire che Draghi dovrebbe muoversi subito, senza aspettare l’Europa?

“Certo.È chiaro che il governo deve intervenire subito e fare un decreto per affrontare la crisi”.

Giorgia Meloni dice: vediamoci in Parlamento lunedì e proviamo ad approvare norme che consentano di avere una situazione sostenibile. Cosa ne pensa?

“Abbiamo sempre detto che siamo pronti a sederci attorno a un tavolo: figuriamoci se ci tiriamo indietro. Naturalmente, porteremo le nostre proposte”.

In concreto che tipo di intervento ci vorrebbe, secondo voi, per aiutare famiglie e aziende?

“L’idea potrebbe essere quella di far pagare le bollette a famiglie e imprese come l’anno scorso e il sovrapprezzo metterlo a carico dello Stato, allargando anche il credito d’imposta”

Per tutti, indistintamente?

“Sì, c’ è un aggravio per tutte le famiglie, non solo per quelle meno agiate. E dobbiamo impedire che chiudano le imprese per evitare un autunno devastante per la nostra economia”.

Questo però comporterebbe uno scostamento di bilancio: Forza Italia è favorevole?

“Forza Italia è favorevole a trovare i soldi che sono necessari. Ci si confronta e si vede come fare: se si può intervenire senza fare altro deficit sarebbe meglio, altrimenti si fa. Famiglie e imprese sono più importanti delle regole”.

Finora l’introduzione del price cap europeo è solo una pia intenzione: se l’Europa non dovesse trovare un accordo, l’Italia dovrebbe introdurre un tetto da sola, come suggerisce Enrico Letta?

“Non risolve il problema”.

Non è un segreto che l’Europa nutra diffidenza nei confronti di entrambi i partiti vostri alleati: pensate davvero che FI possa fungere da garanzia?

“Sì, e la presenza in queste ore a Roma del presidente del Ppe, Manfred Weber, che è venuto a sostenere la nostra campagna elettorale, lo dimostra. Siamo l’anima riformista ed europeista della coalizione”.

Tutti i partiti del centrodestra vogliono tagliare le tasse, ma sul come le opinioni sembrano diverse. Voi siete favorevoli alla flat tax?

“Assolutamente, ma si deve partire dal 23%, da una posizione che non comporti introiti troppo bassi per lo Stato. Serve tempo per arrivare a una tassa piatta più bassa”.

Anche sull’immigrazione ci sono idee divergenti nella coalizione. I vostri alleati litigano se siano più opportuni i decreti sicurezza di Salvini o il blocco navale di Giorgia Meloni. E voi cosa volete?

“N é l’uno n é l’altro. La soluzione non è poliziesca: bisogna affrontare il problema alla radice. Occorre l’intervento europeo: serve un piano Marshall per l’Africa, servono accordi con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, serve una redistribuzione dei migranti nell’Unione”.

Nella prossima legislatura il Parlamento dovrà sciogliere un’ambiguità che è diventata un nodo scorsoio, quella tra sistema maggioritario e proporzionale. Voi quale sistema volete?

“Forza Italia è maggioritaria”.

Ci sono numerosi allarmi sulla possibilità che la Russia cerchi di incidere sulla campagna elettorale italiana. Sono fondati?

“Certo, la Russia vuole creare problemi all’Occidente”

La linea adottata dall’Europa per l’Ucraina andrebbe corretta e smussata?

“Le sanzioni alla Russia sono state decise e non si può fare marcia indietro. C’ è una scelta europea, e noi dobbiamo muoverci assieme agli altri Paesi. Sapevamo che ci sarebbero state ricadute, per questo insistiamo nel chiedere un nuovo Recovery”.

Un’ultima domanda: in questo quadro turbolento, chi deve fare la legge di bilancio per garantire che non si arrivi all’esercizio provvisorio?

“Chi vincerà le elezioni il 25 settembre. Cio è la nuova maggioranza”.

#RaffaellaCarrà verrà ricordata come una delle più grandi stelle dello spettacolo. Conosciuta in tutto il mondo ha rappresentato la cultura e i costumi dell'Italia, il suo talento e la sua contagiosa risata resteranno per sempre scolpiti nella storia dello showbiz. Ci mancherà 🙏

Auguri di pronta guarigione a #PapaFrancesco. Preghiamo tutti per la salute del @Pontifex_it. #Roma e la sua Chiesa hanno bisogno di lui. 🙏

NO AL REATO D'OPINIONE #DDLZan

“We the people” tell the government what to do, it doesn’t tell us. “We the people” are the driver, the government is the car. And we decide where it should go, and by what route, and how fast.“We the people” are free. R.Reagan #Happy4thofJuly to our American partners!
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