25 Maggio 2023

Tajani: «Brindisi si proietta verso scenari globali anche grazie alla base Onu» – Intervista a “La Gazetta del Mezzogiorno”

Ministro Antonio Tajani, che ruolo può svolgere la Puglia tra scambi con Oriente e nuove politiche energetiche la potrebbero trasformare in un nuovo hub mediterraneo?

“Il Sud dell’Italia e quindi la Puglia possono davvero diventare un hub energetico del Mediterraneo, un luogo verso cui indirizzare l’energia prodotta in maniera tradizionale ma anche sostenibile, per redistribuirla in Italia e in Europa. La Puglia è anche un luogo in cui lo sviluppo della portualità puo’ essere messo al servizio dell’economia italiana ed europea. Dobbiamo lavorare in questa direzione, e l’intenzione del Governo nazionale è proprio questa: offrire un percorso per mettere in concreto le idee che questa visione propone a una regione decisiva per l’Italia”.

C’è poi un altro settore, che riguarda le competenze del suo ministero, quello della presenza della base Onu a Brindisi.

“Quella delle Nazioni Unite è una base, un polo logistico che ha aspetti fondamentali per l’Italia e per la Puglia. Il polo di Brindisi tiene coinvolta tutta l’Italia e quindi il nostro Governo su un aspetto decisivo delle attività delle Nazioni Unite: la gestione delle emergenze nelle aree di crisi. Il polo ha un impatto positivo sull’economia ma vorrei dire anche sulla internazionalizzazione di Brindisi. Ma la sola presenza di questa sede Onu tiene l’Italia mobilitata su questioni vitali per il continuo coinvolgimento del paese negli affari internazionali”.

La modernizzazione della Puglia passa da Brindisi, dove il centrodestra destra propone un candidato moderato, Pino Marchionna, contro il rivale grillino schierato su posizioni critiche del produttivismo. Quale la posta in palio?

“ll centrodestra ha puntato su un uomo che ha dimostrato di saper governare bene la comunità di Brindisi, con saggezza, con visione, con spirito riformista e capacità di guardare avanti. Con le sue capacità amministrative e politiche ha dimostrato di poter aggregare anche gli elettori riformisti e liberali più vicini ad altre parti dello schieramento politico. Ma poi c’è questo: il nostro candidato è parte di un progetto politico che pensa al futuro del paese, che è pronto a investire, a cambiare, a costruire nel rispetto delle leggi e della necessità di preservare i nostri territori. L’esatto opposto di chi come i 5Stelle ha vissuto sulla paralisi, sulla paura del cambiamento, sulla demonizzazione di tutto quanto possa essere evoluzione dallo status quo. Noi difendiamo Brindisi, ma vogliamo costruire il suo futuro”.

Il governo e la sfida del Pnrr: che effetti vi attendete dalla riforma della governance elaborata dal ministro Raffaele Fitto?

“La governance va nella direzione giusta, quella dell’efficienza. Il Pnrr è stato scritto per la crisi del Coronavirus ma prima della guerra in Ucraina. Come abbiamo sempre detto, dobbiamo usare la flessibilità in accordo con Bruxelles, cambiare senza stravolgere il piano, in armonia con l’Europa per seguire esigenze mutate in condizioni generali che sono cambiate”.

Sul fronte immigrazione l’Italia ha consolidato il dialogo con la sponda Sud del Mediterraneo. E soprattutto con la Tunisia. Che novità ci sono sul dossier dei fondi per Tunisi?

“Questa della crisi in Tunisia è una questione che il governo ha affrontato con forza negli ultimi mesi: il paese nostro dirimpettaio vive una crisi complessa, politica, sociale ed economica. Da tempo la Tunisia ha chiesto un aiuto al Fondo Monetario Internazionale, che condiziona il rilascio di un cospicuo finanziamento a fronte di riforme economiche. Su questo il negoziato si è bloccato. Noi crediamo che bisogna procedere con alcune concessioni iniziali, per non lasciar collassare l’economia tunisina e veder quindi crollare il sistema politico che lo governa. I nostri partner europei all’inizio erano del tutto ostili a una proposta del genere, dicevano “o le riforme oppure nessun finanziamento”. Adesso innanzitutto con la Francia ma poi con i principali paesi europei stiamo raggiungendo una maggiore intesa: la Tunisia deve fare riforme, i diritti politici vanno rispettati, ma intanto non abbandoniamo un popolo, un paese amico dell’Europa. Aiutiamo la Tunisia subito”.

In Finlandia il nuovo governo ricalca l’alleanza Ppe-conservatori, fondata nel 1994 da Berlusconi, che ora guida l’Italia. E’ uno schema possibile anche per il prossimo parlamento europeo? 

“E’ importante che vadano avanti i contatti frai Conservatori europei e i leader del Partito Popolare. Io da sempre sono sostenitore di una alleanza fra queste due forze e i liberali, la stessa alleanza che portò alla mia elezione a presidente del Parlamento europeo nel 2017. Popolari e Conservatori sono forze diverse, ma già adesso spesso votano insieme nel Parlamento europeo. E’ un percorso che seguiremo”.

In Puglia Forza Italia alle comunali ha dimostrato un grande attivismo, raccogliendo consensi che segnalano la regione come vera roccaforte berlusconiana. Su cosa si fonda questo risultato, che migliora quello già molto positivo delle politiche?

“Io credo che il segreto di Forza Italia sia molto semplice: in un’epoca di polarizzazioni estreme, il nostro partito rappresenta un simbolo di equilibrio, moderazione, attivismo. E’ questo il messaggio che Silvio Berlusconi lanciò alla fondazione del partito e che ha confermato con il video alla convention di Milano dei giorni scorsi. In particolare nelle realtà locali, e quindi anche in Puglia, Forza Italia è un partito che amministra i territori con equilibrio e saggezza. E’ quello che sono sicuro sapremo fare anche a Brindisi, ad Altamura, ad Acquaviva delle Fonti e a Mola di Bari per i prossimi 5 anni!”.

#RaffaellaCarrà verrà ricordata come una delle più grandi stelle dello spettacolo. Conosciuta in tutto il mondo ha rappresentato la cultura e i costumi dell'Italia, il suo talento e la sua contagiosa risata resteranno per sempre scolpiti nella storia dello showbiz. Ci mancherà 🙏

Auguri di pronta guarigione a #PapaFrancesco. Preghiamo tutti per la salute del @Pontifex_it. #Roma e la sua Chiesa hanno bisogno di lui. 🙏

NO AL REATO D'OPINIONE #DDLZan

“We the people” tell the government what to do, it doesn’t tell us. “We the people” are the driver, the government is the car. And we decide where it should go, and by what route, and how fast.“We the people” are free. R.Reagan #Happy4thofJuly to our American partners!
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