8 Agosto 2023

Tajani: «Così ripariamo agli errori della Banca centrale europea. La Lega? Con noi a Bruxelles ma di certo senza Le Pen» – Intervista al “Corriere della Sera”

Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri: oggi sarà a Marcinelle, che significato ha ricordare 67 anni dopo la strage dei minatori italiani in Belgio?
«In 162 morirono nell’incendio della miniera di carbone dove lavoravano in gallerie alte 50 centimetri, pancia a terra, in condizioni difficilissime. Altri sono morti di silicosi. Era il nostro migliore capitale umano che ha permesso al Belgio, all’Italia e all’Europa di crescere. Sono eroi del nostro tempo. Ricordarli è importante soprattutto nella giornata dei caduti sul lavoro».

In Belgio erano immigrati.
«Sì, abbiamo ancora tanti giovani che vanno all’estero in cerca di un lavoro soddisfacente che non trovano nel nostro Paese. E anche su questo bisogna lavorare. Non pensare solo ai salari minimi. Si può lavorare sull’abbattimento della pressione fiscale, detassare tredicesima, benefit e, nella sanità, sugli straordinari di medici, infermieri. Così si risolve anche il problema demografico: i giovani vogliono mettere su famiglia qui».

E chi guadagna 9 euro?
«Forza Italia ha proposto di agganciare i contratti pirata ai contratti collettivi con paghe più alte. Su questo si può trovare un accordo».

Come mai il governo ha deciso all’improvviso di tassare gli extraprofitti delle banche?
«Da mesi diciamo che la Bce sbaglia ad alzare i tassi di interesse e questa è l’inevitabile conseguenza».

Non temete di danneggiare le banche italiane?
«Non è una misura contro di loro, ma un provvedimento a protezione delle famiglie e di tutti quei soggetti che si sono trovati in difficoltà per il pagamento dei mutui».

I vertici degli istituti si dicono però sorpresi.
«La misura dura soltanto un anno e in ogni caso potrà essere approfondita in Parlamento».

Intanto avete aumentato il tetto ai manager del ponte di Messina.
«Non vale per ad o dg, ma solo per un numero limitato di esperti per avere i migliori ingegneri e tecnici. Se gli si offre meno di quello che guadagnano in un’azienda privata, o magari all’Anas, non vengono».

Cosa pensa del post di Marcello De Angelis sull’esistenza di un’altra verità sulla strage di Bologna?
«Le sentenze vanno rispettate. De Angelis si è scusato. Ogni decisione spetta al presidente della Regione Lazio».

La destra pecca di un eccesso di memoria storica che imbarazza il governo?
«Non era un’opinione di tutti. Era di De Angelis. Non è importante ciò che qualcuno ha fatto nel passato. Giorgia Meloni ha fatto di tutto per andare oltre. Se parla con il presidente Biden vuol dire che non deve dimostrare più la sua cesura con il passato della destra. Altrimenti dovremmo continuamente chiedere al Pd se ha chiuso con Lenin e Stalin. È ora che si cominci a guardare al futuro».

Cosa pensa del presunto «dossieraggio» denunciato dal ministro Guido Crosetto?
«Non credo alla storia che per anni un luogotenente della Finanza abbia fatto controlli da solo. Chi gli ha dato l’ordine? Bisogna capire questo».

Come vanno i rapporti interni alla maggioranza?
«Sono buoni. Abbiamo forti identità. Noi siamo il centro: garanzia di una politica diversa. Ma siamo una coalizione vincente, ci hanno votato per stare insieme. E con Meloni e Salvini c’è unità nella diversità, come in una famiglia».

In Ue non siete la stessa famiglia. Lo diventerete?
«Noi siamo nel Ppe e anche il nostro presidente Weber ha appena detto che bisogna prefigurare nuovi assetti, aprendo all’allargamento ai conservatori. Io dico anche ai liberali. È già stato fatto: io sono stato eletto presidente del Parlamento europeo con una maggioranza fatta così. E penso si debba allargare anche alla Lega. Certo senza Le Pen e AfD».

Il Consiglio dei ministri ha allargato la platea degli intercettati. FI non era contro?
«L’allargamento delle intercettazioni per questioni mafiose va bene. Per aiutare chi non ha voglia di fare altre indagini no».

Andate fieri delle misure contro il caro voli. Perché?
«È una battaglia di Forza Italia con il presidente della Sicilia Schifani. Abbiamo ottenuto risultati concreti. Come sui taxi, la cassa integrazione e la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale».

È scaduto l’ultimatum dell’Ecowas ai golpisti del Niger. Da ministro degli Esteri, cosa prevede?
«Spero in una proroga. Sono contrario a un intervento armato europeo. Verrebbe visto come neo colonialismo».

In Ucraina scemano le speranze di pace?
«Il vertice di Gedda è stato un passo avanti. Piccolo ma importantissimo. C’era anche la Cina. Speriamo possa mediare con la Russia. Io stesso andrò in Cina per insistere».

Crede nella voglia di pace cinese?
«Bisogna credere nella diplomazia per giungere alla pace».

Potesse lanciare un appello a Putin cosa direbbe?
«Di ritirarsi e lavorare per la pace. Nessuno è contro la Russia. Vogliamo solo il rispetto di diritti e libertà».

Erdogan resta il migliore negoziatore?
«Ben venga la mediazione turca per la fornitura del grano. È la principale emergenza con la centrale di Zaporizhzhia».

Cosa pensa del suicidio del manager di Visibilia?
«Se qualcuno si toglie la vita è sempre un dramma. Si parla di problemi di salute».

A due mesi dalla morte di Berlusconi, cosa le manca?
«Le telefonate. Mi mancano quei consigli della sera».

#RaffaellaCarrà verrà ricordata come una delle più grandi stelle dello spettacolo. Conosciuta in tutto il mondo ha rappresentato la cultura e i costumi dell'Italia, il suo talento e la sua contagiosa risata resteranno per sempre scolpiti nella storia dello showbiz. Ci mancherà 🙏

Auguri di pronta guarigione a #PapaFrancesco. Preghiamo tutti per la salute del @Pontifex_it. #Roma e la sua Chiesa hanno bisogno di lui. 🙏

NO AL REATO D'OPINIONE #DDLZan

“We the people” tell the government what to do, it doesn’t tell us. “We the people” are the driver, the government is the car. And we decide where it should go, and by what route, and how fast.“We the people” are free. R.Reagan #Happy4thofJuly to our American partners!
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