4 Luglio 2022

«Tetto allo spread e un altro Recovery. Ma serve coesione per contare in Europa» – Intervista a “Il Messaggero”

Non e l’ora di parlare di pettegolezzi sui partiti. « sia che si tratti del M5s che del centrodestra.Serve coesione subito per poter andare in Europa e ottenere ciò che serve ai cittadini. Noi abbiamo tre proposte: oltre al tetto al prezzo del gas, una soglia massima per lo spread e un sistema di prestiti per intervenire sul caro bollette».

Mentre cresce l’attesa per il confronto di domani tra Mario Draghi e Giuseppe Conte, il coordinatore e vice-presidente di Forza Italia Antonio Tajani prova a spostare il focus. «Bisogna mettere davanti i cittadini».

Onorevole Tajani, l’inflazione batte ogni record e si parla soprattutto della tenuta del governo. Lei crede sia alla fine? Si arriverà all’appoggio esterno?

«Partiamo dal presupposto che o si sta dentro o si sta fuori. Non esiste l’appoggio esterno. Poi non credo che l’esecutivo sia alle sue battute finali. Anzi è da irresponsabili preoccuparci del problemi interni dei M5s o delle scaramucce del centrodestra. Non a caso io insisto sui temi concreti, è da lì che si riparte».

E quindi, da cosa?

«Bisogna farsi sentire in Europa. Per cui la prima cosa da fare è batterci per un retro al prezzo del gas. Ma non basta. L’inflazione deve essere fermata con strumenti che non provochino la recessione. L’aumento del costo dei denaro è stato un errore che ora rischia di bloccare economia e creare malcontento sociale in autunno. La nostra idea è che la Bce dovrebbe fissare un tetto massimo all’oscillazione degli spread. Se un Paese sfora ia soglia prestaFrancoforte interviene acquistando i titoli di quel Paese fino a quando non si torna al di sotto del livello di guardia».

E una ricetta già applicata dalla Federal Resene dopo la Seconda Guerra Mondiale. Funzionò, ma le economie erano altre.

«Ha funzionato anche nel 2018 in Giappone e nel 2021 in Australia. Ma non bisogna limitarsi a questo. La Banca centrale potrebbe acquistare titoli di stato per un valore equivalente alla spesa sostenuta dai Paesi per aiutare famiglie e imprese. Una sorta di Sure. Oppure siamo dell’idea che servirebbe un nuovo Recovery da 2 trilioni per investimenti in energia, alimentare e materie prime, difesa, rifugiati, aiuti all’Ucraina. Le strade per aiutare i cittadini sono tante, ma l’Italia deve battersi unita per essere credibile, senza impantanarsi come a volte fa in operazioni ideologiche».

Pensa alla tassanomia Ue?

«Mercoledì al Parlamento Ue votiamo la proposta sugli investimenti da compiere per 11 Green deal. Bruxelles ha inserito sia il gas che il nucleare ma più di qualcuno vuole bloccarle. Dico solo che una politica ambientalista ideologica è un danno per ogni economia».

Intanto, parlando di ambiente. l’Italia fa i conti con la siccità.

«Anche qui, serve serietà. Noi abbiamo presentato un piano strategico a Draghi e Curcio in cui proponiamo di fare 200 invasi. La spesa sarebbe di circa 3,5 miliardi di euro ma consentirebbero anche di produrre energia idroelettrica con impianti galleggianti. Servono soluzioni innovative per far fronte a situazioni nuove ed evitare altri danni all’economia. Ho scritto anche ai commissari alla Sanità e all’Agricoltura per liberalizzare l’uso delle tecnologie dl evoluzione assistita (Tea). E cioè delle nuove biotecnologie agrarie capaci di realizzare piante resistenti siccità e parassiti ».

Le idee non mancano ma l’attenzione resta sulla tenuta della maggioranza. Cosa si aspetta da lunedì?

«Se non sono degli irresponsabili i Cinquestelle possono solo restare al governo. Su alcune cose puoi anche puntare i piedi, lo capisco. Noi lo abbiamo tatto sul catasto. Ma il problema dei grillini è che è incomprensibile cosa vogliono. Hanno ottenuto tanto, come mantenere il Reddito di cittadinanza. Non si può giocare sempre al rialzo».

Anche il centrodestra non è privo di scontri però. Che fine ha fatto il confronto promosso da Berlusconi?

«Berlusconi vuole fare un incontro serio. Non si tratta di dire solo siamo uniti e scattare una foto, ma di preparare un piano verso il 2050. Disegnare cosa deve essere l’Italia»

In pratica non si terrà per ora

«Potremmo anche farlo ma i nostri elettori vogliono la sostanza. Non è una scaramuccia in campagna elettorale a mettere a rischio la coalizione. Solo cosi governeremo dai 2023».

Eppure in FI non tutti la pensano cosi. «Il bipolarismo inganna. Meglio l’agenda Draghi per altri cinque anni». Cosa pensa di queste dichiarazioni del ministro Brunetta?

«La linea di Forza Rana la dà Berlusconi. Ognuno è libero di sostenere le proprie idee».

#RaffaellaCarrà verrà ricordata come una delle più grandi stelle dello spettacolo. Conosciuta in tutto il mondo ha rappresentato la cultura e i costumi dell'Italia, il suo talento e la sua contagiosa risata resteranno per sempre scolpiti nella storia dello showbiz. Ci mancherà 🙏

Auguri di pronta guarigione a #PapaFrancesco. Preghiamo tutti per la salute del @Pontifex_it. #Roma e la sua Chiesa hanno bisogno di lui. 🙏

NO AL REATO D'OPINIONE #DDLZan

“We the people” tell the government what to do, it doesn’t tell us. “We the people” are the driver, the government is the car. And we decide where it should go, and by what route, and how fast.“We the people” are free. R.Reagan #Happy4thofJuly to our American partners!
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